“La buona energia, il sentirsi bene indipendentemente da chi tu sei o dal vestito che porti e lo slancio di queste proposte fa si che il TRA sia meta di sempre più persone che decidono di passare una serata diversa, poi ci si affeziona ed il numero di amici del TRA – e lo abbiamo visto con i numerosi commenti e gesti di sostegno – cresce ed è quindi normale che ciò porti, alcune volte a qualche schiamazzo di adulti, a qualche spinello di adulti di canapa legale o meno, ad una qualche birra ad un minorenne. Da anni frequento il TRA e vi posso rassicurare che il “qualche” è rimasto costante. Mi permetto invece di rendervi partecipi di una preoccupazione – che capto da amici genitori e di cui forse, anzi certamente, ne siete a conoscenza – inerente ai minorenni in discoteca, a volte ai tavoli con champagne (ma per questo aspetto forse sto invecchiando), ed il costante aumento di consumo di coca cola”. Insomma, i problemi non sono al Tra ma altrove.