CRONACA
Storia di una grigliata e di usanze. "Non potete grigliare il cervelats, altrimenti i bambini musulmani non possono partecipare"
"Se proprio volete cuocerli, dovete portare con voi un grill di proprietà, dato che contiene carne di maiale". La storia arriva dal Comune argoviese che non aveva voluto ospitare i rifugiati ed è avvenuta durante la grigliata di un'organizzazione giovanile
OBERWIL-LIENI – Siamo nel Canton Argovia. Il Comune magari a moltissimi non dice nulla, ma qualcuno ricorderà che non aveva voluto ospitare dei rifugiati.

Il suo sindaco, su Facebook, racconta una vicenda che potrà far discutere. Il solito confine, insomma, fra integrazione e tolleranza delle usanze locali.

Andrea Glarner è dell’UDC ed è stato contattato da una madre. “Mi ha appena chiamato una mamma delusa. Le è stato comunicato che i suoi figli, che partecipano in un'organizzazione giovanile, non possono portare a casa il cervella”. L’occasione era una grigliata fra bambini.

Il motivo? “Non si vuole che i prodotti che contengono carne di maiale siano sullo stesso grill assieme alla carne portata dai bambini musulmani, altrimenti essi non potrebbero partecipare. Se si vuol portare del cervelats, si deve anche avere con sé un barbecue proprio....”.

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

"Era un invito, non una proibizione". La scuola dice la sua sulla grigliata e sui cervelats

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025