BERNA – Decisamente, i contrari all’iniziativa UDC per l’autodeterminazione, di cui hanno parlato al nostro portale Marco Chiesa e Piero Marchesi, partono male. Il loro video non è infatti dei più riusciti, e soprattutto contiene un errore storico e geografico evidente.
La scena si svolge tra un venditore di formaggio e dei doganieri. L’uomo desidera portare in Italia 200 chili del suo prodotto, e gli vengono chiesti i documenti. “E Schengen?”, chiede lui. Nello spot, l’iniziativa è stata accettata e dunque determinati accordi non esistono più. Non ultimo quello che regola l’importazione, infatti allo sfortunato protagonista viene concesso di portare oltre la dogana solo 100 chili di formaggio, la metà di quelli trasportati.
Arrivati in Italia, viene addirittura rimproverato dalla donna che gli compra il prodotto che “siete stati voi Svizzeri a voler cancellare gli accordi con l’UE”.
Ma al di là del contenuto, a colpire è la dogana. Sì, perché non si trova fra l’Italia e la Svizzera, e non è neppure una riproduzione a pc di un valico senza nome. Il confine si trova sul Gottardo, più precisamente in cima alla salita della Tremola.
Un grossolano errore storico e geografico! Dogana al Gottardo, diceva provocatoriamente il movimento di Lega Sud alle scorse cantonali. Qui, si tratta di una svista. Ma di quelle gigantesche. Come convincere il Ticino a votare in un certo modo, se non si sa neppure dove finisce?