CRONACA
Donna per me è... Sognare la favola, poter accudire i figli e non rinunciare al lavoro. È tutto
Nel giorno dello sciopero delle donne, una riflessione sul significato dell'esserlo. È scegliere la professione e guadagnare come un uomo. È essere forte accettando le proprie fragilità

MENDRISIO - Donna è...  Ho scelto una foto più femminile e una più da maschiaccio perché per me essere donna è tutto: amare le favole ma poter vivere mondi maschili, non essere guardata in modo strano se mi sento a casa allo stadio. È poter scegliere che professione svolgere senza sentirsi dire "ma è da uomo", pur riconoscendo che magari a sollevare 50 chili non riesco. Ovviamente, guadagnando uguale.

È potermi mettere la minigonna o postare una foto in bikini oppure uscire spettinata e con le scarpe basse. È guardarmi un momento in più allo specchio e ammettere di mettermi un filo di rossetto per piacere a un uomo senza dover spendere uno stipendio in vestiti che non servono. È guardare il proprio corpo, accettare i difetti (ci stiamo lavorando...) e vedere i pregi senza separarlo dal cervello, perché piacersi non è distinto da ritenersi pensanti. È l'accettare un commento ma pretendere che non scada nella volgarità. 

È concedermi di distrarmi con un romanzo o un programma trash senza per questo far credere di non conoscere la realtà. 

È stare in coppia alla pari, ognuno con le sue sfaccettature. È sognare la favola col principe azzurro sapendo di essere una guerriera a cui anche lui potrà appoggiarsi. 

È desiderare, un giorno, essere mamma senza smettere di essere figlia. Immaginarsi magari di prendersi qualche mese per accudire un figlio ma senza dover dire addio a un lavoro che piace. È non vergognarsi a badare alla casa ma anche chiedere collaborazione al compagno.

Essere donna è essere forte accettando le proprie fragilità, le proprie emozioni. È poter avere amici maschi senza dietrologie pur essendo complice con le amiche, perché oltre quella gelosia di cui si parla ci può essere tanta condivisione. 

Donna è essere tutto quel che si vuole, il mio augurio per chi parteciperà allo sciopero e a chi non lo farà è di poterlo essere.

Paola Bernasconi

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