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Cronaca
02.10.2019 - 11:580
Aggiornamento: 12:31

L'aeroporto chiede i danni a Swiss. E per i dipendenti arriva l'orario ridotto

L'intenzione è di chiedere i danni a Swiss, mentre i sindacati ancora non vogliono pensare a ricollocamenti alternativi per i lavoratori. Chiesto dunque al Cantone questo "aiuto" in attesa di novità

LUGANO – L’aeroporto si fa sentire: ha intenzione di chiedere i danni a Swiss, che con la sua decisione di non riprendere la tratta tra Lugano e Zurigo dopo che Adria, a cui aveva dato la concessione, ha depositato i bilanci, ha causato seri problemi e nubi sul futuro dello scalo. 

Molto ovviamente dipenderà da cosa vorrà fare il Consiglio Comunale luganese, che dovrà decidere se concedere 8 milioni per ricapitalizzare LASA o no.

Nel frattempo, non si vuole ancora pensare a licenziare persone. E neppure a dove potrebbero essere eventualmente ricollocati i lavoratori, che a detta dei sindacalisti interpellati dal CdT sono attaccati al loro lavoro e sperano ancora in un futuro positivo per lo scalo.

Dunque si è pensato a una soluzionw alternativa, per il momento, ovvero chiedere l’orario ridotto per quei lavoratori direttamente coinvolti coi voli di linea, che ovviamente, senza voli, si trova senza veri compiti da svolgere. L’orario ridotto farebbe sì che il Cantone paghi i dipendenti come se fossero in disoccupazione ma lasciandoli sul posto di lavoro.

Le condizioni affinchè venga concesso sono due: che il datore di lavoro abbia subito dei considerevoli danni per cause esterne, e questo è innegabile, e che ci siano prospettive future. Ecco, il dubbio maggiore è questo.

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