CRONACA
Si rafforza il piano ticinese: altri ospedali pronti a intervenire nella "terza fase"
EOC e DSS parrebbero orientati a coinvolgere, con letto post-acuti, la Santa Chiara, l'ospedale di Faido, quello di Castelrotto e parte dell'Italiano. Lì andrebbero i pazienti dimessi dagli ospedali Covid, che non possono stare a casa e non son gravi

BELLINZONA – In Canton Ticino si pensa anche al dopo. Dove potranno passare la convalescenza i pazienti Covid, se le ospedalizzazioni continueranno a crescere, come appare dalle curve di questi giorni?

Come rende noto il Caffè, EOC e DSS in accordo starebbero pensando di coinvolgere sia la clinica Santa Chiara di Locarno sia l’ospedale di Faido e l’ospedale Malcantonese a Castelrotto, oltre a gran parte dei reparti dell’Italiano di Lugano. 

Si parlerebbe, per loro, di una terza fase, un post-acuto. La prima fase è quella delle cure intense e si svolge negli ospedali dedicati al Covid19, La Carità di Locarno e Moncucco, mentre la seconda, ovvero in reparto (ma per alcuni la prima perché fortunatamente non tutti necessitano le cure intense), coinvolge sempre i due ospedali. La Santa Chiara, Faido, Castelrotto e l’Italiano entrerebbero in gioco dopo la seconda fase.

Oppure vi si potrebbe ricoverare chi non necessita di essere trasportato in un reparto acuto ma è meglio che non resti a casa. 

La tempistica al momento parla di un ricovero di tre-quattro settimane in cure intense (anche se non si conoscono i dati di chi è stato eventualmente estubato o trasferito in altri reparti: come aveva detto Giorgio Merlani, probabilmente è ancora passato troppo poco tempo, visto che i primi ricoveri in cure intense risalgono a circa un paio di settimane fa) e altrettanti in reparto. Per alleggerire la pressione in questa seconda fase e nel dopo, ovvero quando i pazienti stanno meglio ma ancora non possono tornare a casa, si è pronti ad ampliare l’offerta dei posti letto post-acuti.

Correlati

CRONACA

La curva dei contagi è ancora altalenante. In media 5 persone vengono intubate al giorno. Il sistema sanitario reggerà?

26 MARZO 2020
CRONACA

La curva dei contagi è ancora altalenante. In media 5 persone vengono intubate al giorno. Il sistema sanitario reggerà?

26 MARZO 2020
CRONACA

Coronavirus, in Ticino sono 60 le persone in terapia intensiva di cui 56 intubate

26 MARZO 2020
CRONACA

Coronavirus, in Ticino sono 60 le persone in terapia intensiva di cui 56 intubate

26 MARZO 2020
Potrebbe interessarti anche

SANITÀ

Il Ticino ospedaliero si prepara. Per convogliare le forze su Locarno, arrivano alcune chiusure di reparti

CRONACA

Riprende progressivamente l’attività negli ospedali pubblici

CRONACA

Vitta: "È stata dura ma abbiamo fatto capire la nostra situazione". Merlani: "Non cediamo a stanchezza e sconforto"

CRONACA

3 pazienti e 13 dipendenti positivi alla Clinica Santa Chiara

CRONACA

"Il Coronavirus nella prima fase è un'influenza. Si può curare a casa con farmaci a basso costo"

CRONACA

Merlani: "Virus stagionale? Possibile che quando ci chiuderemo in casa dopo l'estate torni. Attenzione all'astenia"

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025