CRONACA
La variante svizzera sarebbe in circolazione già da un anno
Il 69% dei casi mondiali della variante si è verificato proprio in Svizzera: per questo i ricercatori dell’IRCCS di Candiolo (nel Torinese) l'hanno denominata così. Sarebbe contagiosa ma contrastabile dai vaccini

TORINO - Ed ora c'è anche la variante svizzera! A sostenerlo sono i ricercatori dell’IRCCS di Candiolo (nel Torinese). A contrarla un 57enne, che si è ammalato per la seconda volta, dopo aver fatto il Covid a novembre.

La variante sarebbe molto contagiosa, sulla scia di quella inglese, ma contrastabile in modo efficace dai vaccini presenti sul mercato.

Perché chiamarla variante svizzera? Parrebbe, ha detto Antonino Sottile, direttore generale dell’IRCC al Blick, che secondo il software di registrazione delle varianti di coronavirus Phylogenetic Assignment of Named Global Outbreak Lineages, il 69% dei casi mondiali della variante si è verificato proprio in Svizzera. La variante esisterebbe già da aprile 2020.

Manca però la sigla relativa al virus e dunque l'UFSP al momento non sa molto di più di quanto riportato dalla stampa e sta approfondendo la questione. 

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