Il russo Artem Severiukhin correva con licenza italiana. La sua vittoria si è trasformata in un incubo e macchia indelebilmente la sua carriera
PORTIMAO – È finito nella bufera il 15enne russo Artyom Severiukhin, pilota di kart balzato alle cronache non tanto per un’impresa sportiva, ma per il modo vergognoso con cui ha esultato la vittoria nel tracciato di Portimao nella prima tappa del campionato europeo.
Il giovane, che ha corso con la licenza italiana per le sanzioni contro gli atleti russi, è salito sul gradino più alto del podio, ha allungato il braccio destro facendo il saluto nazista e si è battuto due volte il pugno contro il petto. Poi è scoppiato a ridere. Un gesto che ha costretto il team svedese Ward Racing a licenziare il giovane pilota. “Non c’erano altre soluzioni. Ha detto di essere dispiaciuto, ma il nostro rapporto si interrompe qui”.
Con gli occhi gonfi e con un chiaro imbarazzo, il giovane si è scusato pubblicamente negando di “aver mai voluto supportare uno dei crimini più crudeli contro l’umanità. Non c’era alcuna volontà di offendere nessuno. Scusatemi”. Nei confronti di Severiukhin si apre ora un procedimento disciplinare da parte dell’Automobile club d’Italia. Ma anche la Fia (l’ente internazionale) ha aperto un’inchiesta. Insomma, carriera rovinata per il giovane pilota.