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04.04.2023 - 11:480

Il "falso nipote" polacco finisce in gattabuia. Ha raggirato un anziano luganese

Il criminale è stato fermato a Monte Carasso. La Polizia: "Negli ultimi giorni si registra un'importante recrudescenza di questo genere di truffa"

LUGANO - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che il 28 marzo è stato arrestato un 50enne polacco residente in Polonia. L'uomo è sospettato di aver preso parte a una truffa del falso nipote avvenuta nel Luganese.

Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato nelle sue numerose varianti, fa sapere la Polizia. Negli ultimi casi segnalati, gli autori (spacciandosi per una persona attiva in campo medico o per un agente di polizia) chiedono con insistenza un'importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un congiunto stretto affetto da una grave malattia o incorso in un incidente della circolazione. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la serietà della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a immediatamente consegnare il denaro a disposizione o gli averi custoditi in casa.

Il 50enne, che era riuscito ad appropriarsi dei valori appartenenti a un anziano del Luganese per un ammontare di diverse migliaia di franchi, è stato intercettato in territorio di Monte Carasso. L'arresto è stato reso possibile grazie a una segnalazione, all'intensa attività investigativa subito messa in atto dalla Polizia cantonale (con il supporto tecnico della Polizia Città di Lugano) e alla reattività delle pattuglie operative sul territorio.

Le ipotesi di reato nei confronti del 50enne sono di truffa aggravata, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e guida in stato di inattitudine. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.

Da segnalare infine come negli ultimi giorni si registri un'importante recrudescenza di questo genere di truffa. Gli ultimi episodi hanno interessato in particolare il Luganese e il Mendrisiotto, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno.

 

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