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Cronaca
21.04.2023 - 12:450

L'energia, i bacini idrici, la Germania e i consumi: l'inverno è passato ma i problemi restano

Il presidente di AET Giovanni Leonardi invita a continua a risparmiare energia, perchè, se la stagione fredda è trascorsa senza penuria elettrica, le problematiche di base non sono risolte, ma anzi aggravate dalle poche precipitazioni

BELLINZONA - Si temeva un inverno in cui si poteva andare incontro a carenze di corrente, invece, complici dei mesi abbastanza miti, non ci sono stati problemi particolari, come hanno sottolineato nei giorni scorsi Albert Rösti e Guy Parmelin. Ma guai abbassare la guardia: lo dice in una intervista a Ticinonews Giovanni Leonardi, presidente dell'Azienda Elettrica Ticinese (AET).

Alle problematiche relative ai costi dell'energia e a questioni geopolitiche che esulano dalla situazione ticinese, si aggiunge la carenza di acqua, peraltro evidenziata dal DT in una nota (leggi qui). I bacini idrici non sono dunque stati riempiti. Il Cantone non sta a guardare, è stato avviato il grande progetto di innalzamento della diga del Sambuco per aumentare le capacità del bacino idrico.

Leonardi invita a rispettare i consigli per risparmiare energia, riducendo a corto termine i consumi, perchè per interventi strutturali serve tempo.

A livello internazionale, gioca un ruolo fondamentale la Germania. "Quest'inverno abbiamo importato molta elettricità dalla Germania. Questo è avvenuto perché Berlino ha deciso di attivare le centrali a gas e carbone, generando un surplus energetico che in parte è stato dato alla Svizzera", spiega infatti il presidente di AET. "A livello di elettricità abbiamo importato il 20% circa del fabbisogno elvetico. Se fosse stato più freddo avremmo dovuto importare molta più energia, ma parallelamente sarebbero aumentati anche i rischi di una penuria energetica". Così non è stato, ma i problemi non sono risolti, anzi. 

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