ZURIGO – Addio a Tina Turner, la “Leonessa del rock”. Tra le più celebri e acclamate interpreti della scena mondiale, la cantante si è spenta oggi a 83 anni. “È morta serenamente dopo una lunga malattia nella sua casa di Kusnacht vicino a Zurigo”, ha fatto sapere il suo portavoce. La carriera di Tina Turner, costellata da ben dodici Grammy Awards ha segnato sull’arco di mezzo secolo generazioni di musicisti e di appassionati. “Con grande tristezza annunciamo la scomparsa di Tina Turner - si legge sulla pagina della cantante -. Con la sua musica e la sua sconfinata passione per la vita, ha incantato milioni di fan in tutto il mondo e ha ispirato le stelle del domani. Oggi salutiamo una cara amica che ci lascia la sua più grande opera: la sua musica. Tutta la nostra più sentita compassione va alla sua famiglia. Tina, ci mancherai tantissimo”. Firmato Peter Lindbergh.
Quando aveva solo dieci anni, la cantante era entrata nel coro della chiesa dove suo padre faceva il pastore. Poi, l’incontro che segnò il suo destino: quello con Ike Turner. Nel 1958 i due registrano il brano Boxtop che segna il debutto discografico oltre che l’inizio del loro amore, coronato nel 1960 dal matrimonio. Sono gli anni del successo ma anche del dolore, perché se da una parte Tina inanella un successo dopo l’altro con brani come «Proud Mary», «River Deep - Mountain High» e «Nutbush City Limits», il suo rapporto con Ike si rivela malsano per i ripetuti abusi di lui. Dopo la fine del matrimonio, sembra iniziare per la cantante anche il declino artistico: tra il 1974 e il 1979 pubblica quattro album da solista per la United Artists ma non entrano in classifica. Poi, la rinascita e il grande successo mondiale.