CRONACA
Assurdo. Ucciso a colpi di falce per un sacco di pellet messo al posto sbagliato
La vicenda arriva da Esino Lario. La vittima è Pierluigi Beghetto, attivo in politica e nel sociale, con la passione per l'apicoltura, l'assassino Luciano Biffi, artista di strada precario. Tra loro c'erano rancori per banali motivi di vicinato
Foto Ilfattoquotidiano

ESINO LARIO - Ucciso per un sacco di pellet lasciato al posto non giusto. È il destino di Pierluigi Beghetto, 53enne assessore comunale, che è stato assassinato a colpi di falce da un vicino, dopo anni di rancori e litigi per motivi banali, dalla spazzatura al tubo dell'acqua che perdeva.

Lui e il suo assassino non vivono sempre a Esino Lario. Beghetto, residente con la moglie e i due figli di 24 e 17 anni a Usmate Velate, in provincia di Monza, vi passava del tempo per coltivare la sua passione, l'apicoltura, oltre che per i suoi impegni sociali e politici, per cui era conosciuto e stimato. Impiegato in una azienda di elettricità, aveva aperto, aiutato dal figlio, anche una attività nella produzione di miele. Il 60enne Luciano Biffi, che è un artista di strada con un lavoro precario, ha in paese la casa della madre. I loro appartamenti si trovano in due piani diversi di una palazzina. Non si incontravano spesso, ma quando accadeva, c'erano tensioni per le classiche motivazioni degli screzi tra vicini: il cartone o il sacco della spazzatura posati nel luogo sbagliato, una perdita d'acqua.

Biffi però è andato decisamente oltre. Ieri mattina, probabilmente a causa di un sacco di pellet che Beghetto aveva poggiato di fronte al suo box, lo ha colpito ripetutamente al petto e al collo con una falce che aveva in giardino, provocandone la morte.

Quando i soccorritori, allertati da qualcuno che aveva sentito delle urla (ma ci sono voci che dicono che sarebbe stato lo stesso Biffi a chiamarli), sono arrivati sul luogo, non hanno potuto far altro che constatare la morte di Beghetto. Il 60enne era ancora presente e non ha opposto resistenza all'arresto. Si è mostrato pentito del suo gesto. Secondo le ricostruzioni dei concittadini, si trovava a Esino Lario da una decina di giorni.

In Vetrina

IN VETRINA

Raiffeisen Lugano, da 50 anni la “banca delle persone”

17 GIUGNO 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025