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Cronaca
29.10.2024 - 17:000

L’impegno della Mobiliare sul territorio. Michele Bertini: “Investiamo in prevenzione e sicurezza”

L’agente generale per il Sottoceneri spiega la filosofia della compagnia alla luce dei risultati del primo semestre

“La Mobiliare cresce e aumenta gli utili nonostante gli elevati danni per eventi naturali”. Era il titolo di un comunicato stampa diramato nelle settimane scorse dalla compagnia. Ovvio: gli ultimi mesi sono stati funestati da eventi disastrosi in Svizzera. E quanto è accaduto in Mesolcina e in Ticino resterà per sempre nella nostra memoria. Nonostante le avversità climatiche, il Gruppo Mobiliare ha registrato nel primo semestre dell’anno un aumento del volume di premi del 5,8% raggiungendo 3,490 miliardi di franchi e un utile di oltre 290 milioni. “A questo soddisfacente risultato – ha fatto sapere la compagnia - hanno contribuito sia i rami vita che non-vita”.

Negli affari con privati è stata incrementata la crescita del volume dei premi nei settori mobilità, economia domestica e protezione giuridica. Per quanto riguarda le assicurazioni per clienti aziendali, la crescita del volume dei premi è aumentata in tutti i settori d’attività, e nelle assicurazioni di persone e nelle assicurazioni d’impresa per PMI la crescita è stata superiore a quella dell’anno precedente. La raccolta premi nel ramo non-vita è cresciuta del 5,7%, registrando nuovamente una crescita superiore a quella del mercato. Mentre gli affari del ramo vita sono cresciuti del 6,0%, spinti sia dalla previdenza privata che da quella professionale. Il risultato finanziario ha beneficiato inoltre dell’andamento positivo dei mercati nel primo semestre e rispetto all’anno precedente è aumentato di 86,8 milioni.

 

Ma torniamo ai dati relativi ai disastri naturali.

Nel primo semestre l’onere per sinistri si è attestato al 67,2%, una quota nettamente superiore a quella dell’anno precedente (62,7%). “Forti tempeste – citiamo sempre dal comunicato del Gruppo - hanno provocato gravi danni in Vallese (inondazioni), nella valle meridionale grigionese della Mesolcina (smottamenti), nel Giura (grandine) e in Ticino (inondazioni). La Mobiliare stima i danni della natura del primo semestre 2024 a oltre 75 milioni di franchi”.

L’aumento dei fenomeni meteorologici gravi ci preoccupa, ha affermato la CEO del Gruppo, Michèle Rodoni: “In qualità di assicuratore, ci assumiamo una doppia responsabilità: come partner affidabile, in grado di sostenere la clientela colpita sul posto in modo rapido e semplice, e al contempo come impresa responsabile che si impegna costantemente per la prevenzione”.

Prevenzione dei rischi della natura

In qualità di assicuratore, la Mobiliare attribuisce infatti grande importanza alla prevenzione e, nell’ambito del suo impegno sociale, sostiene diversi progetti di ‘città spugna’. Nei mesi di maggio e giugno a Berna, Losanna, Sciaffusa e Winterthur sono stati lanciati progetti di questo tipo per ridurre i danni da inondazione, aumentare la qualità della vita nei quartieri interessati e sensibilizzare la popolazione su questo tema.

Per ridurre al minimo i danni, la Mobiliare punta su moderni sistemi di protezione dalle piene e dal 2019 ha fornito sistemi di questo tipo a 15 centri di soccorso.

“Questi dispositivi – fa sapere la compagnia - si sono rivelati particolarmente utili durante le piene del Lago di Costanza nel primo semestre, poiché hanno contribuito a evitare danni ancora più gravi. Nell’anno in corso verrà consegnata la quarta tranche di sistemi antiesondazione, del valore di 1,9 milioni, ai pompieri di Monthey/Martigny, del Mendrisiotto, di Svitto e Uznach/Schmerikon”.

La Mobiliare riceve inoltre regolarmente richieste dai comuni di partecipare ai costi di progetti di prevenzione locali. Quattro dei progetti presentati nel primo semestre di quest’anno riceveranno un finanziamento complessivo di 635’000 franchi.

“Le assicurazioni stanno investendo molto in prevenzione, la Mobiliare soprattutto. Essendo una cooperativa, ha particolari risorse da ridistribuire sul territorio – afferma Michele Bertini, agente generale per il Sottoceneri -. Nel 2019 Mobiliare ha donato un sistema antiesondazioni alla città di Locarno, sistema che è già stato più volte utilizzato dal locale centro di soccorso. L’anno scorso l’abbiamo donato ai pompieri di Lugano e quest’anno abbiamo fatto lo stesso con il Consorzio pompieri del Mendrisiotto”.

Sono sistemi molto costosi, spiega: “Un cassone tecnico costa circa mezzo milione di franchi; proprio perché siamo una cooperativa è nella nostra natura investire nel contesto della società e del territorio in cui operiamo, a beneficio della comunità. Un altro progetto su cui la Mobiliare sta investendo a livello nazionale è quello delle ‘città spugna’, che tocca il problema della permeabilità del terreno, che se assorbe l’acqua provoca meno danni, e delle isole di calore, fattori che hanno un impatto diretto sulla qualità di vita della popolazione. Anche in questo caso vogliamo realizzare dei progetti pure in Ticino, in collaborazione con gli Enti pubblici”.

Bertini ricorda infine che la Mobiliare sostiene una facoltà all’Università di Berna che studia l’impatto dei cambiamenti climatici in relazione agli eventi naturali, il laboratorio Mobiliare per i pericoli naturali. E a proposito dei disastri degli ultimi mesi afferma: “Nel Sopraceneri, l’agenzia guidata dal mio collega Michele Masdonati è chiaramente stata molto sotto pressione nei mesi scorsi. Tutte le compagnie si stanno interrogando per capire come affrontare in futuro fenomeni climatici estremi, perché il mondo cambia e ci si deve adeguare. Basti pensare che la Mobiliare nacque quasi due secoli fa per assicurare i fienili del Canton Berna. Oggi assicuriamo anche gli attacchi informatici… L’evoluzione della società e della tecnologia ha determinato cambiamenti di offerta e di domanda e sempre lo farà”.

 

 

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