BELLINZONA - Qualcosa che non va nella tv pubblica, ritenuta troppo di sinistra e contro l'economia c'è, però abolire il canone vorrebbe dire avere conseguenze disastrose in particolare per il Ticino. L'Associazione Industrie Ticinesi dice dunque no a No Billag, anche se nel suo lungo comunicato si vede forse un'indecisione, una riflessione in cui hanno pesato elementi che farebbero propendere per il sì e altri per il no. In ogni caso, si capisce che, nonostante il voto negativo, per AITI il servizio pubblico deve cambiare.