ULTIME NOTIZIE News
Economia
13.06.2019 - 16:450

Colloqui da incubo. "Sono stata umiliata per un problema motorio. Ma io posso lavorare!"

Una giovane ragazza ha leggere problematiche dovute a un vaccino. E un possibile datore di lavoro le ha detto: "Non le faccio perdere tempo, lei ha problemi e vedo lungo che ne avrà altri". L'URC pronta a rivolgersi all'Ispettorato del lavoro

BELLINZONA – “Sono due notti che non dormo perché ho in mente le sue parole e mi sale il nervosismo”. A sfogarsi con noi è una ragazza alla ricerca di lavoro (nome noto alla redazione). Ha sempre fatto la segretaria, ma qualcosa nell’ultimo colloquio di lavoro sostenuto è andato storto. Si è sentita umiliata.

La giovane protagonista del nostro articolo da piccola, a seguito di un vaccino in Italia, ha iniziato ad avere problemi motori, certificati su base medica. I quali non le hanno mai impedito di lavorare come segretaria, il lavoro che svolge da sempre, per cui ha studiato.

Ora è in disoccupazione e finalmente alcuni giorni fa ha avuto un colloquio. Non sapeva, però, che sarebbe stato un incubo. Appena seduta, infatti, ci racconta che l’uomo che avrebbe dovuto decidere se assumerla o no le ha detto: “Non le faccio perdere tempo, tanto lei ha dei problemi”, parola più parola meno.

E alla sua protesta che i problemi sono solo motori, e dunque non compromettono il lavoro, le ha replicato: “Io vedo lungo, ne avrà altri”.
Lei ovviamente ci è rimasta malissimo e lo ha salutato con un: “Se lei è un veggente la ringrazio e la saluto”.

“Si deve vergognare, mi ha insultata senza motivo!” si lamenta con noi. “Non aveva nessun diritto di offendermi. Oltretutto i miei problemi motori non sono gravi”.

In giornata ha segnalato quanto accaduto alla consulente dell’URC, la quale ha promesso una segnalazione all’Ispettorato del lavoro.

Potrebbe interessarti anche
Tags
lavoro
problemi
incubo
segretaria
tempo
parola
colloquio
ragazza
ispettorato
vaccino
© 2024 , All rights reserved