ECONOMIA
Suter: "Gli aiuti arriveranno, anche se forse troppo tardi. Ma non aprite illegalmente, ci danneggerebbe"
Parmelin conferma che si vorrebbero considerare categorie come i ristoratori e palestre e centri fitness come casi di rigore. Il presidente di GastroTicino contento, anche se incita a non aprire illegalmente

BERNA - Guy Parmelin ha spiegato che la direzione verso cui si andrà sarà quella di considerare categorie come i ristoranti, le palestre e centri fitness come casi di rigore. I soldi ci sono, ha detto, serve più che altro una semplificazione delle norme.

Suter esulta: il presidente di GastroTicino è da giorni al fronte, per usare un suo termine, per far ottenere alla sua categoria, la ristorazione, degli aiuti economici, e non solo. E oggi intravvede la luce in fondo al tunnel.

Dunque, "si riconosce il diritto al risarcimento a chi è stato vietato di svolgere la propria attività, ecco riassunto cosa si dovrebbe decidere mercoledì: ogni attività che risulta chiusa su ordine diventa de facto un caso di rigore quindi si semplifica tutto l’iter; le perdite di fatturato devono venir compensati con capitali a fondo perso, non si prevede di risarcire tutta la cifra d’affari ma perlomeno una parte sostanziale che vada perlomeno a compensare i costi fissi derivanti dalla chiusura; la percentuale dovrebbe aggirarsi tea il 25 ed il 33%, mentre per quelle attività che non sono toccate dalla chiusura, vedasi alberghiera e tutta la filiera la soglia per rientrare nei casi di rigore dovrebbe passare dal 40% al nuovo 20%", spiega.

"L'unico punto dolente sarà la velocità con cui verranno elargiti i risarcimenti, in alcuni cantoni potrebbe addirittura essere marzo se non aprile, decisamente troppo tardi", aggiunge. 

Ieri i  partner sociali, GastroSuisse, HôtellerieSuisse e SKA da un lato, ed i sindacati dall’altro hanno scritto una lettera congiunta al Consiglio federale per chiedere misure immediate a protezione e salvaguardia delle migliaia di posti di lavoro in pericolo.

Per quanto concerne wirmachenauf, l'idea di aprire comunque ristoranti e bar, Suter invita a non seguirla, riprendendo la posizione di GastroSuisse. "L’appello alla rivolta civile (aperture illegali, ecc.) è comprensibile ma non è la soluzione. Misure di rivolta indeboliranno il settore, danneggeranno gli operatori e le possibilità di essere ascoltati e indennizzati sarà vanificata". 

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Il Ticino soddisfatto: aumentati i milioni per i casi di rigore, saranno 75,6 milioni, in fidejussioni o aiuti a fondo perso

POLITICA

Contributi a fondo perso, fidejussioni: il Consiglio di Stato sceglie tutti gli aiuti e stanzia 75,6 milioni per i casi di rigore

POLITICA

I Verdi contro Suter: "Basta aizzare i ristoratori contro il Governo. Dopo le chiusure i contagi sono scesi"

ECONOMIA

Chiunque dovrà chiudere per 40 giorni sarà un caso di rigore

CRONACA

Chiusura alle 19 per ristoranti e attività commerciali. "Il Consiglio Federale ha ripreso il timone"

TRIBUNA LIBERA

Casi di rigore, pronti contributi a fondo perduto (sino a mezzo milione) e fidejussioni

In Vetrina

IN VETRINA

Raiffeisen Lugano, da 50 anni la “banca delle persone”

17 GIUGNO 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025