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Chiedimi se sono felice. In Danimarca, happy si collega con hyiggie, ovvero l'elevata qualità delle relazioni affettive e il tempo per coltivarle
Per il terzo anno consecutivo la Danimarca è sul podio dei paesi più felici al mondo, assieme a Finlandia e Norvegia. E uno dei parametri tenuti in considerazione è proprio quella parola intraducibile, che ha dato vita a diversi costrutti, da hyggebusker a Fredagshygge. Un motivo su cui riflettere...
COPENHAGEN – Sono i soldi a far felici? No, si è felici se si ha hyggie.  È un termine nordico, intraducibile in italiano ed anche in inglese, ma usato in danese, con corrispettivi in norvegese, svedese, olandese e pure tedesco.

La Danimarca si trova nei primi tre posti per i paesi più felici al mondo per il settimo anno consecutivo, e il suo segreto è proprio quello. A stabilirlo è il World Happiness Report 2018: Finlandia, Norvegia e Danimarca appunto vincono. La classifica viene stilata secondo dati oggettivi, come il numero di crimini commessi, la salute, il reddito, il sistema sanitario, la stabilità dei governi, l’aspettativa di vita, e su alcuni soggettivi.

Per i danesi, a prevalere è proprio questo hyggie, un costrutto che indica una elevata qualità di relazioni sociali e familiari e la possibilità di prendersi del tempo per coltivarle, è la felicità delle piccole cose che si trova nel quotidiano. Rimanda a un concetto di familiarità e di accoglienza.

Per qualcuno, deriva dal clima di quei paesi, in cui il freddo invita a stare in casa, al calduccio. Ma probabilmente sarebbe riduttivo. Basti pensare ad alcune parole derivate, come hyggebusker, quei pantaloni magari vecchi o fuori moda che uno mai indosserebbe in pubblico ma che sono i preferiti, comodi e confortevoli da mettere però solo in casa: ovvero, non da ostentare, ma che fanno star bene nella propria intimità, a casa propria. Tanto che, per esempio, è il relax con gli amici o con la famiglia o anche da soli dopo un’intensa settimana di lavoro, si chiama Fredagshygge.

Dunque, più che tutto è un modo diverso di vivere, il mettere la soddisfazione delle relazioni sopra tutto il resto. Meno lavoro, più tempo per la famiglia e gli amici. E sono più felici.

L’eterno dibattito: i soldi fanno la felicità, o c’è qualcos’altro? I danesi hanno trovato la ricetta, anche se una sola per tutti forse è riduttiva, dato che non solo ogni popolo ma anche ogni persona è diversa. Qualcosa su cui riflettere, però.

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