BELLINZONA - La Lugano sportiva, intesa come hockey e calcio, ci sta lavorando da un paio d'anni. L'obiettivo è creare delle classi particolari per i giovani che abbiano talento sportivo, per permettere loro di adattare le esigenze scolastiche a quelle sportive, estendendo la misura anche ai musicisti. Il DECS, però, ha risposto picche, giustificandosi dicendo che la scuola deve essere inclusiva. Il candidato PPD alle federali Lorenzo Jelmini ha apprezzato l'idea partita da HC e FC Lugano, e ha lanciato un'iniziativa. «Vogliamo un cambio di mentalità, far capire che la scuola deve essere adeguata alle esigenze della società: nel caso concreto, si parla di quelle di alcune società sportive e culturali che vedono a livello di scolarità media problemi di carico di tempo, non di lavoro, per gli alunni. I ragazzi vanno a scuola, alla sera praticano sport o musica, e sono impegnati fino alle 21.30-22 con conseguenze anche sulle famiglie, e mancano loro poi tempo e energie per studiare».