BELLINZONA - Raccogliere l'1,5%, seppur ripartito su due liste, non può che far felici i giovani PPD. Generazione Giovani per le elezioni federali aveva presentato addirittura 14 candidati, e con il Co-presidente Umberto Gatti abbiamo commentato il risultato delle urne.

«Siamo molto contenti. Siamo il primo movimento giovanile del Cantone e abbiamo battuto il risultato del 2007, in cui eravamo stati il primo movimento a presentarsi separatamente dal partito. Il fatto di avere due liste ci ha agevolato? A livello di preferenziali sicuramente, a livello di schede no, si devono solo sommare i due dati. Siamo una forza di centro moderata e riusciamo a raccogliere consensi sia a destra che a sinistra. I nostri candidati hanno portato delle argomentazioni durante la campagna che hanno convinto molti giovani. I "grandi" erano tutti molto soddisfatti e ci hanno ringraziato perché abbiamo contribuito a mantenere il secondo seggio e a implementare il risultato di un partito che ha guadagnato in consensi».

«Sicuramente siamo stati capaci di avvicinarli, anche grazie all'iniziativa Ticino 3.0 siamo stati molto sul territorio e ci siamo fatti conoscere molto».

«È un'esperienza che si può fare liberamente, senza avere nessuna speranza di essere eletti, quindi è un'ottima palestra per le future elezioni, sicuramente prima di tutto le comunali in cui molti di noi si presenteranno. Questo apprendistato aiuta, e sapere di votare qualcuno che si è messo a disposizione per le federali è un valore aggiunto. Ci siamo messi a disposizione del partito, l'abbiamo fatto anche per il PPD. Vale la pena senza avere speranze? Certo, quando c'è la passione per farlo. Abbiamo portato due liste perché avevamo 14 giovani che si sono messi a disposizione del partito e del movimento senza ricevere nulla in cambio, solo per la passione per la politica e per la cosa pubblica».

«Vuol dire che nonostante il momento il PPD riesce a coinvolgere e affascinare molti giovani perché è l'unica forza ancora di centro destra. Il PLR ha virato decisamente verso destra, chi non si riconosce né nella destra né nella sinistra e vuol portare soluzioni concrete entra nel partito popolare democratico. Per un domani, non sono assolutamente preoccupato: il PPD ha persone valide per assicurare il futuro».

«Anche loro hanno fatto bene, sono contento che molti giovani si siano messi a disposizione dei loro partiti. Fa ben sperare per un futuro, perché è la prova che i giovani si interessano alla cosa pubblica!»

«C'è un'avanzata della destra, preoccupante, perché è l'unica che con toni populistici riesce a leggere le preoccupazioni della gente. Gli altri partiti fanno fatica a dare soluzioni, perché per trovarne e metterne in pratica di praticabili, oltre che per farle capire alla popolazione, ci vuole più tempo, mentre col populismo di massa si arriva prima alla popolazione. Essa le sente dunque come le migliori, però sul lungo termine non saranno praticabili e avremo i partiti moderati che porteranno soluzioni reali. La deputazione è stata di fatto riconfermata, sono soddisfatto. Non mi esprimo sui singoli, i deputati PPD sono sicuramente validi».