«Creò nel 1927 la bandiera degli Stati d'Europa, ed ora è nella casa vecchia della mia famiglia. Lo zio aveva avuto una premonizione notturna, voleva una bandiera che tenesse uniti gli stati. Il nipote di secondo grado, come sono io è contro... In realtà io non sono contrario a un'Europa che possa dare voce ai popoli, con degli accordi per un mercato economico e per difesa multinazionale. Non mi va l'UE burocrata, ladra e faccendiera odierna. Minacciano la Svizzera, l'Inghilterra, tutti coloro che si mettono contro ai quattro gioppini burocrati. Hanno spogliato gli stati, non si sa bene neppure se hanno ripartito le ricchezze. La Grecia, per esempio, è stata messa ancor più sul lastrico, non aiutata. I'm british per questo. L'Inghilterra deve dare una lezione forte, l'Europa non può andare avanti così. E ora l'aver accolto gli stati dell'Est è frutto di un accordo segreto con gli USA per chiudere nell'angolo la Russia sul fronte occidentale e volevano l'ingresso della Turchia per chiuderla a Sud. Ed è pericoloso... è una strategia anche militare. E economicamente gli americani hanno voluto l'UE poi hanno visto che con l'euro poteva decollare e si sono sentiti minacciati».