ULTIME NOTIZIE News
Politica
23.08.2016 - 09:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Pronti per... salvare il lavoro in Ticino. «Finalmente si è deciso di procedere»

Il gruppo di lavoro che deve tradurre in un disegno di legge l'iniziativa dei Verdi ha svolto la prima riunione. Soglie differenziali o salario minimo? E attenzione a quelle sentenze che mettono paletti

BELLINZONA - Il popolo ticinese qualche mese orsono ha accolto l'iniziativa dei Verdi "Salviamo il lavoro in Ticino", ora il gruppo di lavoro si è messo in moto per elaborare una prima bozza del testo di legge. Del gruppo che deve tradurre in legge la votazione popolare fanno parte il Consigliere di Stato e direttore del DFE Christian Vitta, gli iniziativisti guidati dalla Coordinatrice dei Verdi Michela Delcò Petralli, rappresentanti di sindacati e associazioni economiche e funzionari del DFE e del DSS. Il primo dubbio da sciogliere è se prevedere una soglia minima dei salari tout court oppure una differenziale, come previsto nel testo dell'iniziativa, ovvero una soglia minima per funzioni e categorie sociali. I precedenti dove una proposta simile è stata accolta, si pensi a Neuchâtel e Giura, si è giunti a dei limiti minimi orari. Pendente c'è un ricorso contro un’analoga iniziativa accolta nel 2011 nel Canton Neuchâtel: si attende la decisione dell'Alta Corte, un verdetto che sarà fondamentale per capire i margini di manovra entro cui ci si potrà muovere. Ma il Consiglio di Stato ha deciso di iniziare lo stesso a lavorare. «Finalmente si è deciso di procedere», ha dichiarato, sollevata, Delcò Petralli al Corriere del Ticino. «Abbiamo una responsabilità verso i cittadini, acuita da condizioni del mercato del lavoro ticinese che sono sotto gli occhi di tutti», ha aggiunto, trovando d'accordo il segretario cantonale di UNIA Enrico Borelli. In questo intricato iter per definire un disegno di legge per applicare "Salviamo il lavoro in Ticino", bisognerà tener conto di un'altra sentenza, quella sulla ricevibilità di un’altra iniziativa simile nel Canton Ginevra. Il Tribunale Federale aveva stabilito che i salari dovessero minimi dovessero essere bassi, «vicini al reddito minimo risultante dal sistema dell’assistenza sociale», perché in caso contrario il Cantone entrerebbe nell'ambito della politica economica, violando così il principio della libertà economica. Vitta stesso ha già detto che i salari dovranno essere di natura sociale, per non prestare il fianco a eventuali ricorsi.
Tags
lavoro
iniziativa
ticino
legge
verdi
salari
soglia
petralli
dfe
disegno legge
© 2024 , All rights reserved