"Ci sono delle correzioni da apporre, correzioni non da poco che non piaceranno al Consiglio di Stato perché vorrebbe dire far mancare una fonte d’entrate “extra” per le finanze del Cantone ma che dovranno essere attuate", prosegue Bühler.
Facendo due calcoli, "si ipotizzano circa 110'000'000 di Franchi di costi infrastrutturali stradali, meno qualche milione di spese generato dal frontalierato, ecco quale cifra dovranno ricoprire le future imposte della circolazione a carico dei ticinesi".
"Si è poi liberi di inventarsi un modo per tassare i frontalieri, di utilizzare parte dei proventi della tassa di collegamento (se sopravviverà al Tribunale federale) oppure semplicemente iniziare a sfrondare la spesa pubblica, cominciando finalmente a mettere mano all’Amministrazione cantonale sfruttando i pensionamenti che avverranno in questi anni a titolo d’esempio", conclude, precisando che il tema verrà discusso all'interno del partito e di chi ha lanciato la petizione.
Anche il PPD ha di recente lanciato una raccolta firme, dal partito non sono ancora giunte reazioni.