Il tema è quello noto: la possibile introduzione del patentino dei fungiatt, come è stato denominato, con dei contingenti così da proteggere “le aree più sensibili del cantone dall’eccessivo afflusso di cercatori di funghi, provenienti soprattutto da oltre confine”. Tutti d’accordo, a livello partitico, fiumi di parole positive sui social, tranne la Commissione della legislazione, che però, secondo il suo presidente Gianrico Corti, avrebbe trovato utile parlarne in Parlamento per ribadire e al limite inasprire le regole.