Oltretutto non vedo proprio quali pericoli avrebbe corso qualora le sue foto fossero apparse sulla rete. Nel suo Paese, dove forzatamente gira sempre a volto coperto ( e dove dunque è protetta dall’anonimato garantito dal velo integrale) , la poetessa è stata minacciata di morte per le critiche che lei ha rivolto al sistema, e non avrebbe corso alcun rischio supplementare se si fosse lasciata fotografare a viso scoperto all’estero, in un Paese, oltretutto, in cui vi è il divieto di “dissimulare” il volto, come aveva ricordato lo scorso anno l’ambasciata in Svizzera dell’Arabia Saudita in un comunicato nel quale invitava le turiste saudite a “ rispettare la legge ticinese per evitare problemi”.