“La campagna in vista della votazione sulla civica dello scorso 24 settembre è stata marcata da più falsità, strumentalizzazioni e affermazioni denigratorie nei confronti dei docenti pronunciate dal campo favorevole all’introduzione dell’educazione civica come materia nozionistica a sé stante. Una campagna capitanata a suon di costosi annunci propagandistici dall’industriale Alberto Siccardi”, comincia, all’attacco, la nota. “Una modifica dell’insegnamento e della sua organizzazione per cui i docenti non sono stati consultati. Inseganti costretti a subire e sopportare numerose affermazioni insultanti e denigratorie, così come l’ingiunzione al silenzio pronunciata da più esponenti politici, come se non avessero il sacrosanto diritto di esprimere un’opinione riguardo alle conseguenze della modifica della legge, a una materia che conoscono e alla loro professione”. Insomma, per il PS, chi meglio dei docenti avrebbe potuto dire la sua?