Il democentrista, ribadendo quanto scritto nell’atto parlamentare dove chiede sanzioni per il docente di Barbengo, ha espresso preoccupazione: “Ho l'impressione che da anni nel corpo dei docenti qualche cosa di grosso stia covando sotto la cenere. Sono anni che vi sono frizioni e la prossima, dopo la civica, sarà la 'scuola che verrà'. Non voglio fare di ogni erba un fascio, ma credo che nell’ombra si stia formando un movimento trasversale; un 'think tank' che si sta ribellando a un sistema scolastico, sociale, culturale e ovviamente alla direzione del DECS. Abbiamo visto come è stata ben orchestrata la campagna contro l'insegnamento della civica. Questo 'movimento ombra', che a mio giudizio è pericoloso perché con chiara matrice ideologica di sinistra, si sta organizzando e crescendo. Troppi i segnali evidenti. Alle prossime elezioni comunali e cantonali mi aspetto la discesa in campo di un massiccio numero di docenti”.