"Se fosse stata per i partiti principali ed i loro rappresentanti nella commissione della gestione la questione era ormai pronta per un funerale di seconda classe, con un nulla di fatto. Ricordo che, ancora poche settimane fa, anche il Consiglio di Stato ed il suo presidente Manuele Bertoli avevano affermato che lo Stato, nella vertenza Argo1, non ci aveva perso nulla", prosegue, poi passa all'ormai celeberrima tramissione Falò. "È bastata un’inchiesta giornalistica fatta da due competenti persone (che non hanno certamente potuto contare sui mezzi di cui dispone l’amministrazione e alla quale possono far capo le commissioni e le sottocommissioni parlamentari) per dimostrare quanto marcio vi sia attorno ad Argo1 e, soprattutto, che vi ne è ancora molto che deve venire alla luce: possibile riciclaggio finanziario, pagamenti in nero, corruzione e tanto altro".