Oggi però i fatti parlano chiaro, Onorevole Beltraminelli. I suoi collaboratori del DSS hanno commesso diversi gravi errori. Errori che non hanno portato ancora ad alcuna conseguenza per le persone invischiate nella vicenda, se non per il povero agente di sicurezza che, con un gesto di onestà ed integrità, è stato spinto dalla sua morale a denunciare i gravi fatti che avvenivano all’interno dell’agenzia di sicurezza ed i foschi legami con l’amministrazione pubblica. La richiesta di sospensione dal lavoro è l’ennesima goccia che trabocca da un vaso di menzogne, smascherata da una schiacciante e-mail di un suo collaboratore. È inaccettabile che ancora oggi, a distanza di 9 mesi dall’inizio della vicenda, la credibilità dell’amministrazione pubblica venga ulteriormente minata con nuove manovre a dir poco scandalose.