"Stando alle segnalazioni vi sarebbero espressione poco rispettose della dignità degli studenti e inviti espliciti ad abbandonare il percorso formativo intrapreso già nelle prime settimane di scuola, con battute relative alla personale “inadeguatezza” fino a inviti a preferire scelte professionali comunemente considerate perlomeno come “precarie” (usando un eufemismo)", prosegue. "Anche a dipendenza del carattere del singolo giovane, queste critiche possono essere certamente fonte di miglioramento e di incitamento, ma spesso tendono anche a demotivare i ragazzi, creando loro disagio e senso di sfiducia nelle proprie possibilità, soprattutto quando ci si trova in un periodo di transizione fra scuole e sistemi scolastici diversi".