“Sono molto soddisfatto della decisione del Gran Consiglio relativamente all'iniziativa Fonio. Ogni permesso di lavoro per stranieri sarà sistematicamente controllato, e se non rispecchierà le regole dei contratti collettivi o dei contratti normali, all'autorità cantonale non sarà permesso rilasciarlo. Certo questa norma migliora la tutela del lavoratore straniero, coerentemente con l'impegno dei sindacati, e non favorisce il lavoratore residente, ma ha quanto meno il pregio di mettere fine alle lunghe discussioni sul diritto superiore e sulla preminenza dell'accordo sulla libera circolazione. Diritto superiore e accordo sulla libera circolazione che sono stati usati come un feticcio per troppo tempo, da parte di coloro che dallo stato attuale delle cose ci guadagnano, per far credere alla gente che nell'ambito dei permessi di lavoro il Cantone non possa far nulla. Che non ci sia alcuno spazio di manovra”, ha affermato.