I dati che avevano fatto discutere erano stati resi noti a seguito delle richiesta di Pronzini stesso, che poi aveva subito rivolto un’altra interpellanza per chiarimenti. Gli parevano troppi 300 franchi di rimborso spese per il cellulare, per esempio, oppure l’uso dell’auto governativa, così come i soldi rimborsati per aperitivi e cene (Gobbi lo scorso anno ha presentato un conto quattro volte superiore al consentito) e ancora il “regalo” di 10mila franchi ottenuto da tutti quando lasciano la carica. Anche il fatto di estendere certi privilegi al Cancelliere non gli erano piaciuti.