“Il Consiglio federale è del parere che le peculiarità del sistema politico svizzero siano inconciliabili con un disciplinamento nazionale del finanziamento dei partiti e delle campagne di voto, sebbene i Cantoni Ticino, Ginevra e Neuchâtel hanno adottato normative proprie in tale direzione”, si legge nella nota del Governo stesso. “Nel sistema svizzero di democrazia diretta, caratterizzato da votazioni popolari regolari, la scena politica vede la partecipazione non soltanto dei partiti, bensì anche, ad esempio, di organizzazioni e comitati ad hoc. Una normativa che disciplini tutti gli attori politici comporterebbe un onere amministrativo notevole e quindi costi considerevoli. Inoltre nel sistema politico di milizia della Svizzera, il finanziamento necessario ai partiti è comunque decisamente inferiore rispetto agli altri Paesi”.