“Il sottoscritto non può esimersi dall’esprimere sconcerto e preoccupazione di fronte alla carente ed incompleta evasione di ordini dell’autorità penale indirizzati ad autorità legislative, esecutive e amministrative, ed avente per oggetto l’acquisizione di tutta la documentazione inerente i rimborsi spese e diritti di carica del Consiglio di Stato e del cancelliere”, comincia col dire Noseda: non gli è piaciuto, infatti, il fatto che per avere tutto il dossier completo si sia dovuto, indirettamente, attivare Matteo Pronzini, e il PG specifica, un altro velato rimprovero, che di solito (con banche e fiduciarie private, o da autorità giudiziarie, strutture sanitarie e altri uffici amministrativi in esecuzione di analoghi ordini), non ci sono questi problemi.