Dunque, il gruppo socialista è pronto a passare all’azione. “Per questi motivi, e non avendo trovato un accordo soddisfacente in Commissione, il Gruppo socialista al Gran Consiglio, col suo rapporto di minoranza, intende proporre l’introduzione di un salario minimo legale attorno ai 20,85 franchi all’ora, corrispondente a 3’750 franchi al mese per 12 mensilità. Non è accettabile che lo Stato riconosca la legalità a un minimo salariale che non permette alle persone che lo ricevono di vivere dignitosamente; un minimo salariale che non rispetta il voto popolare e il principio introdotto nella Costituzione e che richiede ancora l’integrazione con prestazioni sociali: le prestazioni sociali sono previste per aiutare chi è in difficoltà, non per sovvenzionare le aziende che generano una pressione salariale al ribasso e che distribuiscono salari che non permettono di vivere dignitosamente in Ticino”.