POLITICA
"I negozi sono già tartassati dalla crisi, e ora questo...". La legge sui nuovi orari di apertura pare lontana dall'essere applicata
Massimiliano Robbiani ha ricevuto una risposta dal Governo che trova deludente. L'entrata in vigore della legge però è legata a quella del CCL nel settore. Non essendoci un'associazione padronale, devono aderire i negozianti singolarmente: la SECO ha fatto sapere che per ora non è raggiunto il quorum
BELLINZONA – “I negozi sono già tartassati dalla crisi, con questa risposta deludente non potranno che essere delusi e ulteriormente scoraggiati. La mia solidarietà va a chi aspettava un esito positivo e rapido”. È un Massimiliano Robbiani rammaricato quello che commenta le risposte avute dal Consiglio di Stato in merito all’applicazione della legge sui nuovi orari di apertura dei negozi.

Per ora, c’è da attendere, spiega il Governo. Che cosa? Il via libera alla legge è legato all’introduzione del nuovo CCL, ma dato che nel settore non esiste un’associazione padronale in grado di implementarlo, l'adesione deve avvenire individualmente per ogni singolo negozio, ciò che richiede di riflesso un maggior investimento di tempo. Serve un quorum, e la SECO ha fatto notare come esso non sia ancora stato raggiunto.

“La Commissione paritetica cantonale (CPC) ha già preso atto di questa situazione, sottolinea il Governo, la quale, come già comunicato precedentemente, intende produrre un ennesimo sforzo a presentare una settantina di ulteriori firme individuali di piccoli negozi allo scopo di superare "l'impasse della SECO e accelerare la pubblicazione del decreto di obbligatorietà", si legge nella risposta del Consiglio di Stato, che ha spiegato l’iter necessario: prima deve dire sì la SECO, poi il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.

Non vengono citate date in cui la legge potrà entrare in vigore, si parla vagamente di prossimi mesi in cui si valuteranno gli sforzi. Anche se nessuno può essere obbligato a sottoscrivere il CCL, e dunque il quorum non è detto venga raggiunto: il Governo dal canto suo sta operando, i tempi sono lunghi. 

Potrebbe interessarti anche

ECONOMIA

Da "mezz'ora in più non serve a niente" a "i commerci contabilizzati sono troppo pochi". Legge sulle aperture, è polemica

POLITICA

I sindacati litigano. OCST, «ora il CCL». UNIA, «campagna a favore della grande distribuzione»

POLITICA

Pronzini risponde a Pontiggia, "ecco perché non sono d'accordo con lei e con Zali. E le lancio una sfida"

POLITICA

"Prima i nostri", parla il Governo. "Iniziative da accogliere, anche se il margine di manovra è limitato. La legge di applicazione è in contrasto col diritto superiore"

POLITICA

Mezz'ora in più per ammodernarsi? Ma il CCL fa discutere

POLITICA

«Una boccata d'ossigeno per i commercianti e una risposta alla esigenze dei consumatori»

In Vetrina

IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Torna a Lugano Vini in Villa, il festival che celebra il vino ticinese e le sue nuove storie

19 NOVEMBRE 2025