POLITICA
Liberale contro liberale, "Locarno sia una via di mezzo fra Ibiza e un dormitorio". E il PPD...
Dopo Moon&Stars continuano le polemiche: Merlini attacca il suo Municipale. I pipidini, "qualcosa non ha funzionato"

LOCARNO – La politica locarnese si china sulle problematiche sorte tra esercenti e organizzatori di Moon and Stars, e non mancano le botte: anche all’interno del proprio partito! Ieri si erano espressi il liberale Giovannacci e il pipidino Cotti, oggi altri rappresentanti e uno dei due partiti hanno detto la loro.


Il Consigliere Comunale PLR Simone Merlini critica il municipale Niccolò Salvioni, esponente del suo stesso partito. “Locarno è una città a vocazione turistica… schizofrenica. Arriviamo a un totale di circa 25 giorni effettivi in cui si chiede un po’ di tolleranza (e non un goa party a cielo aperto). Mi spiace che una parte (seppur minima) di cittadini sia insofferente verso questa vitalità serale, che arricchisce e rilancia una regione che da anni cercava riscatto”, scrive. Per lui, Salvioni è troppo severo, al limite del probizionismo.

“Ma spiace ancora di più osservare un capodicastero Polizia che vigila militarmente sull’orario di spegnimento della musica che accompagna la serata di migliaia di locarnesi, ticinesi e turisti. Un comportamento quasi intimidatorio che, comprensibilmente, scoraggia molti organizzatori di eventi e delude coloro che vogliono ogni tanto vivere una Locarno notturna”. E chiede che Locarno possa essere “una via di mezzo fra Ibiza e un dormitorio”.


Nel pomeriggio, si è espresso anche il PPD locarnese. “Nulla da obiettare all’eccellenza della qualità organizzativa dei concerti, ma sorge spontaneo chiedersi se non vi sia qualche grave lacuna nella collaborazione tra gli attori sulla scena del pre- e post-concerto. Se gli esercizi pubblici lamentano un calo della cifra di affari tra il 50% e l’80%, qualcosa non ha funzionato: senza pretendere privilegi, chi è attivo tutto l’anno non merita di essere relegato in angolo o dietro una transenna e a questo proposito è bene ricordare che gli esercizi pubblici pagano la tassa di utilizzo del suolo pubblico tutto l’anno”, si legge in una nota, riguardante soprattutto i problem sorti con Moon&Stars. 

“Sicuramente alcuni esercenti sarebbero in grado di partecipare all’organizzazione dell’offerta gastronomica e all’animazione prima e dopo i concerti. Al contrario, si pretende che paghino la differenza o magari un domani che chiudano durante i concerti. Nell’euforia del momento di festa che porta a Locarno Moon and Stars non dimentichiamo che gli esercizi pubblici sono presenti da molto più tempo”.


I pipidini sollevano anche un altro problema: la regolamentazione dell’utilizzo del suolo pubblico, dato che manifestazioni simili portano con sé diverse infrastrutture mobile, le quail rischiano di creare qualche patema a cittadini che vogliono passare e pure a esercenti, penalizzati dalla concorrenza e dale chiusure della Piazza. “Riteniamo che a questo punto il nostro Municipio debba intervenire per garantire al cittadino un utilizzo regolare del suolo pubblico in assenza di concerti e, soprattutto, che si renda mediatore, affinché esercenti e organizzatori trovino un punto di intesa che rispetti regole e buon senso”.

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