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08.03.2021 - 18:400

Da sei mesi si possono ricevere incentivi se applicano la parità salariale. "In quante l'hanno fatto?"

La norma è stata proposta da Merlo e Mossi Nembrini di Più Donne, accettata dal Gran Consiglio. Ora le deputate chiedono come sta andando

BELLINZONA - Uno dei temi maggiormente sensibili nella giornata internazionale dei diritti delle donne è quello della parità salariale. Più Donne, con Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini aveva chiesto al Gran Consiglio, con un emendamento approvato, di "inserire la parità salariale tra i requisiti necessari per poter accedere agli incentivi pubblici per l’innovazione economica".

La regola, che dice che “le misure possono essere erogate unicamente se è comprovato il rispetto della parità salariale fra donna e uomo", è entrata in vigore il 7 agosto 2020.

Dopo sei mesi di applicazione Merlo e Mossi Nembrini chiedono con un'interpellanza:

"- quante aziende hanno richiesto e ottenuto gli incentivi?
- quale modalità hanno utilizzato le aziende per comprovare il loro rispetto della parità salariale?
- sul requisito della parità salariale, quale informazione è stata fatta da parte del Cantone alle aziende potenziali beneficiarie degli aiuti per l’innovazione?

 

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