BELLINZONA - Uno dei temi maggiormente sensibili nella giornata internazionale dei diritti delle donne è quello della parità salariale. Più Donne, con Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini aveva chiesto al Gran Consiglio, con un emendamento approvato, di "inserire la parità salariale tra i requisiti necessari per poter accedere agli incentivi pubblici per l’innovazione economica".
La regola, che dice che “le misure possono essere erogate unicamente se è comprovato il rispetto della parità salariale fra donna e uomo", è entrata in vigore il 7 agosto 2020.
Dopo sei mesi di applicazione Merlo e Mossi Nembrini chiedono con un'interpellanza:
"- quante aziende hanno richiesto e ottenuto gli incentivi?
- quale modalità hanno utilizzato le aziende per comprovare il loro rispetto della parità salariale?
- sul requisito della parità salariale, quale informazione è stata fatta da parte del Cantone alle aziende potenziali beneficiarie degli aiuti per l’innovazione?