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01.04.2022 - 11:260

Lugano va incontro agli esercizi pubblici. Sarà più facile organizzare eventi

Per quelli che rispettano la capienza massima di avventori e le norme sul disturbo della quiete pubblica non sarà necessaria l'autorizzazione della Polizia. La decisione arriva dopo aver notato i benefici delle agevolazioni durante la pandemia

LUGANO - Per gli esercizi pubblici luganesi sarà più facile chiedere i permessi per organizzare eventi: il Municipio ha ravvisato il notevole beneficio "in termini di vitalità e vivibilità della città, molto apprezzato da cittadini e turisti, che gli esercizi pubblici hanno potuto dare anche grazie alle agevolazioni introdotte dalla Città dal 2020 a sostegno delle loro attività durante e a
seguito della pandemia", con ricadute positive anche sui commerci e ha fatto partire una riflessione che ha portato alla decisione di introdurre delle modifiche all’Ordinanza municipale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (OMear).

Saranno volte a semplificare la procedura per l’organizzazione occasionale di eventi negli esercizi pubblici e verranno testate nel corso del 2022.

Al momento, come si legge nella nota del Municipio, "l’organizzazione “occasionale” di eventi che determinano un’utilizzazione degli spazi degli esercizi pubblici diversa rispetto a quella usuale soggiace ad autorizzazione municipale per un massimo di 24 eventi l’anno. Una richiesta di autorizzazione che comporta oneri amministrativi, burocratici e finanziari supplementari non proporzionati e tali da disincentivare iniziative private favorevoli per la vitalità cittadina".

Con le modifiche invece gli esercizi pubblici beneficeranno di una procedura molto più semplice, snella ed esentasse per notificare l'organizzazione dei nuovi eventi definiti "ordinari", anche se sarà operato un regolare controllo per evitare abusi,

"L’organizzazione di eventi “ordinari” sarà soggetta alla sola notifica, a condizione che siano rispettati due requisiti: il rispetto della capacità massima di avventori indicata sull’attestazione d’idoneità dei locali e il rispetto delle normative relative alla quiete pubblica. In caso di violazioni gravi o frequenti, tuttavia, l’EP dovrà nuovamente sottostare alla procedura di autorizzazione", continua la nota. "La necessità dell’autorizzazione di Polizia rimarrà invece in vigore quando gli EP intendono organizzare eventi che vanno oltre i limiti posti dalle due condizioni applicabili alla notifica. Per questa tipologia di eventi “straordinari” restano in vigore le procedure attuali, con una precisazione: il limite di 24 eventi annuali è confermato, per un massimo di 2 eventi al mese".

Inoltre, "per garantire l'adozione di misure adeguate e proporzionate, la Polizia ha inoltre elaborato un nuovo sistema di gestione degli EP, con l’obiettivo di poter intervenire in modo
commisurato in caso di rumori molesti o infrazioni alle normative sull'ordine pubblico".

Il nuovo sistema di gestione degli eventi entrerà in vigore non appena cresciuta in giudicato la pubblicazione. La Città si prefigge quindi di incontrare i rappresentanti del settore per
presentare il nuovo sistema di gestione degli eventi negli EP. Tra l'altro, viene precisato, "quanto deciso dal Municipio va peraltro nella direzione auspicata dalla mozione n. 4000 del
7 luglio 2019 - firmata dai Consiglieri comunali Luca Cattaneo e Rupen Nacaroglu – che sottolineava proprio l’importanza per l’animazione del centro città degli intrattenimenti
organizzati dagli esercizi pubblici (EP) e dai commerci". Dopo la pandemia e i suoi effetti anche in termini di organizzazione di eventi e di lavoro degli esercizi pubblici, è arrivata la modifica da parte del Comune. 

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