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31.01.2023 - 09:370

Massimo Cerutti non ci sta: resta in Municipio ma divorzia dal PLR

"Eserciterò le mie funzioni in qualità di municipale indipendente a favore di tutta la popolazione di Mendrisio, pur appartenendo a livello cantonale al Partito liberale radicale ticinese”

MENDRISIO - Massimo Cerutti non ci sta. Dopo il caso legato all’esonero, pur temporaneo, dal Dicastero delle Aziende industriali, il municipale ha comunicato ieri sera il suo “divorzio” dal PLR di Mendrisio. Lo ha fatto nel corso del Consiglio comunale con una nota di poche righe consegnata alla stampa: “A partire da subito mi dissocio e non rappresenterò la sezione Plr di Mendrisio in seno all’Esecutivo. Eserciterò le mie funzioni in qualità di municipale indipendente a favore di tutta la popolazione di Mendrisio, pur appartenendo a livello cantonale al Partito liberale radicale ticinese”.

Cerutti ribadisce dunque il suo dissenso verso le decisioni del Municipio, e sottolinea di aver “sempre agito nel rispetto delle regole e aver sempre informato l’esecutivo su ogni tematica relativa alle Aziende industriali, in particolar modo con il riscatto delle reti Ail (Aziende industriali di Lugano, ndr)”.

A irritare Cerutti erano stati in particolare gli "atteggiamenti" di alcuni colleghi di partito. “Ringrazio i consiglieri comunali del Centro, dell’Alternativa Verdi-Insieme a sinistra, della Lista civica – scrive ancora nella sua nota - per i vostri interventi politici nei miei confronti”. Deplora invece il trattamento subito da parte di alcuni consiglieri comunali del suo partito, elemento che lo ha portato, dopo "attenta e sofferta riflessione”, a dissociarsi dalla sezione PLR.

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