Il candidato al Nazionale per i Giovani Leghisti Alex Valsangiacomo commenta con sollievo e gioia il sì all'impianto "pensato e voluto dai giovani": "Vedo una opposizione a quel progetto a causa del luogo, non alla politica giovanile in sè"
MENDRISIO – Mendrisio avrà il suo skate park, un impianto che riveste grande importanza per i giovani, che lo hanno progettato e pensato assieme al comune e lo hanno difeso anche dopo la riuscita del referendum lanciato da un gruppo apartitico.
Si tratta di una infrastruttura talmente desiderata e richiesta che, secondo il giovane leghista Alex Valsangiacomo, che ha seguito l’idea sin dagli albori, migliora nettamente l’attrattività della città per quelle fasce di età, anche se è necessario lavorare ancora su molti ambiti, a partire dai servizi che ritiene non di ottima qualità e su un calendario di attività troppo scarno.
Valsangiacomo, conosciuto per la sua opera di volontariato per ripulire i muri e i cartelli dagli atti vandalici, si è candidato al Nazionale per portare all’attenzione pubblica temi come la necessità di coinvolgere maggiormente i suoi coetanei (ha compiuto da poco diciott’anni) nella res publica. Con lui abbiamo commentato il risultato della votazione di domenica scorsa.
Come possiamo leggere il sì allo skate park?
“Sono soddisfatto e felice che sia passato. Non mi aspettavo però che una parte così importante di votanti dicesse no. Si parla comunque del 48%, una cifra vicina alla metà, il che significa che c’erano interesse e seguito anche per le motivazioni dei contrari. Sicuramente i giovani, tra cui gli skater, hanno portato avanti una buona campagna”.
In effetti, quasi la metà dei cittadini si è opposta a questo impianto. C’era una problematica legata solo allo skate park o vedi una opposizione generale a una politica orientata ai giovani?
“Direi che c’era una parte di Mendrisio che non voleva quel progetto nel luogo dove verrà realizzato, ovvero la rotonda dell’ex Macello. Forse non si è riusciti a far passare a sufficienza il concetto che è stato scelto un posto sicuro, peraltro anche di fronte alla Polizia, facilmente raggiungibile coi mezzi, nei pressi del sottopassaggio per la stazione. Vorrei sottolineare come verranno previsti dei dissuasori per le auto, al fine di diminuire ancora i pericoli. Un’altra zona con queste caratteristiche nel nostro comune non c’è e realizzarlo a San Martino non avrebbe portato vantaggi in termini di inquinamento e sicurezza, anzi lo avrebbe reso poco accessibile per tutti. Qualcuno contesta addirittura che il centro giovani, un’altra bella iniziativa, sia sulla strada, dobbiamo però renderci conto che il traffico esiste e difficilmente si potrà diminuire, anche a causa della forte presenza di frontalieri, e che quindi le infrastrutture vanno previste dove è possibile”.
Dunque, non vedi una non comprensione delle esigenze dei giovani?
“Sicuramente c’è: lo skate park è stato un progetto creato dai giovani assieme al comune, piace ai giovani, lo useranno i giovani, quindi mi chiedo come mai fare opposizione. Che fastidio dà?”
Si può dire che ora Mendrisio è attrattiva per i giovani?
“Adesso penso che il nostro comune sia finalmente attrattivo per la mia fascia di età, con uno spazio del genere che sarà il biglietto da visita della città, visto che sarà una delle prime costruzioni a essere vista da chi arriva dall’autostrada. In altri comuni ci sono impianti del genere, da noi mancava. Servirebbero, certo, altri spazi, dove incontrarsi e sviluppare idee. Ritengo che più ci si può riunire, più viene facilitata anche la presenza dei giovani nella vita politica, perché si creano connessioni e progetti. Qui purtroppo mancano attività, ci vorrebbero più eventi incentrati sulla tradizione dove riunirsi, penso a San Martino o alla pista di pattinaggio che finalmente tornerà in Piazzale alla Valle”.
A proposito di progetti in divenire, dopo la candidatura al Nazionale ti piacerebbe correre anche in comune, e se sì con che idee?
La candidatura non viene confermata, Valsangiacomo si limita a un enigmatico sorriso, ma le priorità sono chiare: “Mi piacerebbe lavorare sulla promozione dei giovani, sull’ambito che ormai considero mio, quello della pulizia delle strade dopo gli atti vandalici, che può decisamente essere migliorata, sulla gestione della Polizia che mostra evidenti e provate lacune. I giovani hanno bisogno di servizi, che ora sono pessimi, a fronte di tasse più elevate che altrove”.