Il ricorso di un esercente blocca l’iter di assegnazione. Giuseppe Cotti: "Ostaggi di un quadro legislativo che consente di paralizzare ogni iniziativa"
LOCARNO – “Non possiamo accettare che il legittimo interesse di un singolo metta a repentaglio il futuro di un’intera comunità”. Scrivono così i commercianti di Via Ramogna a Locarno nell’appello al cittadino che ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato contro il concorso lanciato dal Municipio per l’assegnazione di Piazza Grande per i concerti estivi dal 2027 al 2031. Una delle due società che ha presentato la propria candidatura è Moon & Stars Festival, reduce da un’edizione da record. Ecco, l’iter è momentaneamente bloccato per un ricorso presentato da un singolo esercente e ciò comporta l’effetto sospensivo delle pratiche. Tradotto: il Municipio di Locarno non può chinarsi sul dossier e, per velocizzare i tempi, ha chiesto la revoca dell’effetto sospensivo. Lo stesso hanno fatto gli esercenti di Piazza Grande.
L’imprenditore che ha presentato ricorso ha invece spiegato a La Regione i suoi motivi, annunciando che no, non ci sarà nessun ritiro. “Singolare – dice al quotidiano – che un comunicato stampa dei commercianti cerchi di mettere in discussione il diritto al ricorso. La mia risposta? Mi affido con serenità all’autorità giudiziaria, convinto della fondatezza delle mie argomentazioni. Non sono un avversario dell’economia locale. Rimango favorevole all’organizzazione di eventi futuri e non intendo ostacolarli”. Alla base della controversia ci sarebbe, secondo l’imprenditore, alcune zone grigie nel bando di assegnazione in merito a confine e aree occupate. “Il Municipio avrebbe potuto ritirare il bando vizioso e riproporne uno nuovo con criteri trasparenti e zone ben definite. Così, avrebbe risparmiato tempo”.
Il deputato del Il Centro Giuseppe Cotti ed ex vicesindaco di Locarno si è epresso così sui social: “I grandi eventi sono la linfa vitale di Locarno e del Locarnese. Tra questi, Moon and Stars occupa un posto di rilievo ed è senza dubbio uno dei più significativi. Durante i dodici anni trascorsi in Municipio ho avuto modo di conoscere da vicino il lavoro che sta dietro a questo e ad altri eventi: nulla nasce per caso. Ogni edizione è il risultato di un impegno straordinario, portato avanti da numerose persone competenti, con professionalità e dedizione. La pianificazione è meticolosa e, spesso, richiede anni per organizzare una singola edizione”.
E ancora: “I benefici per esercizi pubblici, commercianti e strutture alberghiere sono evidenti. Eppure, ieri come oggi, c’è chi continua a non riconoscerne l’importanza, concentrandosi unicamente sugli inevitabili disagi logistici, senza valutare in modo equilibrato i ritorni economici e d’immagine per la Città. Oggi, l’assegnazione futura di Moon and Stars è bloccata da un ricorso. Il Sindaco ha parlato di una Città “ostaggio di un privato”. Ma la realtà è ancora più complessa: siamo sempre più ostaggi di un quadro legislativo che, in ambito amministrativo (si pensi anche all’edilizia), consente di paralizzare ogni iniziativa, spesso a prescindere dal merito. Questo non è accettabile. È necessario rivedere il sistema: non tutti i ricorsi devono automaticamente produrre effetto sospensivo, soprattutto laddove l’interesse pubblico risulti chiaramente prevalente”.
“Mi associo all’appello rivolto al ricorrente dai commercianti di Locarno: faccia un passo indietro. Si apra invece a un dialogo costruttivo, nell’interesse della Città e della sua vitalità culturale ed economica”.