Semmai vogliamo ribadire un sentimento di riconoscenza verso una struttura che ha dato molto, è riconosciuta a livello internazionale e ha salvato molte vite in Ticino. L’eccellenza, ed il Cardiocentro lo è, deve muoversi con ritmi e tempismo particolari per garantirsi, privilegiandola, la curiosità scientifica. Il rispetto del contratto controfirmato 25 anni fa può a parer nostro essere dato pur inserendo variabili strutturali e temporali tali da evitare un muro contro muro, che in definitiva non porterebbe benefici alle parti e tanto meno ai pazienti ticinesi. Vogliamo inoltre evitare che l’EOC commetta lo stesso errore che stava per compiere negli anni 90. Come riportato puntualmente dalla stampa di quegli anni, che abbiamo meticolosamente consultato, il centro specialistico per il cuore promosso dal dottor Moccetti fu subito e duramente osteggiato sia dall’EOC sia da una parte della politica. Il direttore di allora sentenziò: "Questo centro non s’ha da fare" di manzoniana memoria. Si creò pure una speciale commissione di 7 conosciuti e affermati professionisti/esperti che consigliò di sospendere immediatamente ogni trattativa volta a ipotizzare la nascita di una struttura del genere, non necessaria in Ticino.