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14.10.2015 - 10:410
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

«Agevolazioni per chi sceglie di vivere nelle zone periferiche», il PPD va verso la montagna

Qualche tempo fa il partito popolare democratico aveva annunciato misure a favore delle zone periferiche: oggi con una mozione chiede agevolazioni fiscali per chi deciderà di viverci. Più popolazione porterebbe a più entrate e dunque più servizi, in un circolo positivo

BELLINZONA - Il PPD aveva annunciato qualche tempo fa di voler inserire con forza ed efficacia le zone di montagna fra le sue priorità, con diverse misure. Oggi è stata resa nota una mozione, firmata dal capogruppo in Gran Consiglio, nonché grande appassionato della montagna, Fiorenzo Dadò, volta a sostenere tramite un’agevolazione fiscale mirata, le famiglie e le persone che intendono stabilirsi nelle zone periferiche del nostro Cantone. «I segni del passato del nostro Cantone ci mostrano che il Ticino fu abitato omogeneamente su tutto il territorio. L’economia di sussistenza, le attività agricole e la pastorizia così come la morfologia del territorio imponevano questo tipo di sviluppo», si legge nel testo. Col passare degli anni, poi «l’industrializzazione portò ad una concentrazione della popolazione nei centri urbani e al conseguente spopolamento delle zone più periferiche. Si vennero a creare degli agglomerati in cui furono centralizzate le attività lavorative. Le valli che un tempo erano fonte di sostentamento delle diverse famiglie residenti, oggigiorno sono considerate zone di montagna, buone quasi solo per scampagnate diurne» La conseguenza? «Si sono così create le “zone a basso potenziale” o zone periferiche, quasi delle “riserve indiane”, quelle che opposte ai centri urbani, vengono definite in modo funzionale come luogo a bassa competitività economica». Per Dadò, «la scelta di vivere in montagna o in valle non dovrebbe essere considerato come un atto di esclusione o di isolamento, anzi. Chiunque è pronto ad affermare che la qualità di vita è migliore quando l’uomo è più vicino alla natura e agli spazi aperti. Chi non ha mai pensato che abitare in un paese di valle o di montagna vuol dire poter contare su un ambiente sano e sicuro in cui vivere e far crescere i propri figli. Ed è partita proprio da questa affermazione la campagna promozionale del Comune di Cevio che, attraverso tutta una serie di strumenti di comunicazione, ha voluto promuovere la riscoperta della vita fuori dalla città da parte delle famiglie». È conscio però del fatto che «il luogo bucolico, sano e sicuro, non è però sufficiente ad attrarre nuovi insediamenti se allo stesso momento non vengono soddisfatte altre necessità fondamentali: il posto di lavoro, l’accesso all’abitazione primaria, un carico fiscale non eccessivo, una connessione internet ad alta velocità e una mobilità affidabile con il resto del Cantone». Dunque, servono delle agevolazioni, e come primo passo il PPD chiede delle agevolazioni fiscali, in modo che le famiglie possano risparmiare e investire, per esempio, nel riscaldamento o nel trasporto, ovvero in quei fattori che rendono meno attrattive, nella situazione attuale, le zone di montagna. Con un aumento della popolazione, in automatico le regioni interessate avrebbero maggiori entrate e dunque potrebbero migliorare i loro servizi, divenendo via via sempre più attrattive.
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