COMANO - In RSI c'è bisogno di un mediatore esterno per i rapporti fra direzione, personale e sindacato. Lo sostiene quest'ultimo in una nota inviata in redazione poco fa. Al Corriere del Ticino il presidente della sezione ticinese del Sindacato Svizzero dei massmedia aveva detto che «la direzione RSI propone dei tavoli di discussione ma non vuole entrare nel merito di una mediazione esterna», oggi è arrivata la richiesta ufficiale.«Il comitato nazionale del sindacato svizzero dei massmedia (SSM) èmolto preoccupato per il crescente deterioramento nei rapporti dipartenariato sociale tra la Direzione RSI, da una parte, il personale e ilsindacato SSM dall’altra», si legge nella nota. «La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le modalità e i criteri con le quali la Direzione RSI ha messo in atto i licenziamenti decisi nel contesto delle misure di risparmio».Vi sono paure anche per il futuro. «Il comitato nazionale SSM teme che la situazione possa ulteriormente peggiorare. Per questo rivendica il ricorso a un mediatore indipendente che dovrebbe aiutare a ristabilite la cultura del dialogo».