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12.02.2017 - 16:210
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Referendum, la sinistra ottiene un solo sì, riguardo assistenza e cure a domicilio. Le 35 schede che dicono no agli animali

Bocciati i referendum sulla riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi e sulla modifica della legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali

BELLINZONA - Le forze di sinistra volevano tre no, ne è arrivato uno solo, quello a riguardante "Assistenza e cure a domicilio". Tirati, in ogni caso, tutti i risultati, in modo addirittura clamoroso per quanto concerne il quarto oggetto cantonale in votazione, quello sull'inserimento della protezione giuridica degli animali nella costituzione: ha vinto il no, per... 35 voti! Partendo dai referendum, il primo era contrario alla riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi: la modifica è stata accettata dal popolo col 53,7% dei voti. Per quanto concerne i centri principali, a Chiasso ha vinto il no col 52,38%, come a Lugano (55,99%), a Mendrisio (53,67%), mentre hanno detto no Locarno e Bellinzona (rispettivamente, col 51,28% e il 53,57% di contrari). Il secondo referendum, l'unico dove si è imposto il no, concerneva la modifica della legge sul finanziamento delle prestazioni di assistenza e cura a domicilio. Il 51,3% dei ticinesi ha detto no. Guardando i centri, Bellinzona ha detto no con il 56,79% di contrari, a Chiasso i no sono stati il 53,06%, a Locarno il 56,06%, mentre a Mendrisio e Lugano ha vinto il sì. Nel Magnifico Borgo hanno votato sì il 50.13%, dunque risultato tiratissimo, mentre a Lugano i sì sono stati il 51,24%. Con il 52,5%, i ticinesi hanno accettato la modifica della legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali. Anche qui percentuali spesso vicine nei vari comuni. A Bellinzona è passato il no, opzione scelta dal 52,16% dei votanti, così come a Chiasso, dove i contrari sono stati il 51,8%. No anche a Locarno, col 53,58%, mentre Lugano e Mendrisio seguono il risultato cantonale, col 55,1% e il 52,95%. Clamoroso quanto accaduto sulla modifica costituzionale riguardante l'introduzione giuridica degli animali nella Costituzione, un tema di cui forse si è parlato meno. Si è registrata una quasi perfetta parità. A decidere, 35 schede: 47'950 ticinesi hanno optato per il sì, mentre 47'985 hanno deciso di votare no. Nei centri, il 50,69% dei votanti di Bellinzona hanno detto no, a Chiasso il 56,32% ha scelto il sì, così come il 52,86% dei votanti Locarno, il 55,83% di quelli di Lugano. A Mendrisio vince invece il no, col 50.76%. Un risultato, comunque, che probabilmente rimarrà negli annali!
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