“Verrà il giorno in cui le persone intelligenti dovranno tacere per non offendere gli imbecilli”

di Don Gianfranco Feliciani
Fino a qualche tempo fa avrebbe avuto dell’incredibile! Oggi, in un clima diffuso di imbarbarimento dei rapporti umani – mondo politico “in primis” – il fatto rischia di passare quasi inosservato, tanto è diventato “normale” assistere allo spettacolo di parole e atteggiamenti maleducati, per dire un eufemismo, messo in scena nientemeno che dall’uomo più potente della terra! La nobile e coraggiosa virtù dell’indignazione, segno di civiltà e di democrazia, rischia di trovare sempre meno seguaci.
“Quiet, quiet piggy” (Zitta, taci, cicciona). Questo l’insulto che il presidente Donald Trump ha rivolto a una giornalista di “Bloomberg” che gli stava ponendo una domanda sul caso di Jeffrey Epstein. Secondo quanto riportato da diversi media americani, il presidente ha offeso la reporter qualche giorno fa, a bordo della “Air Force One”, per una domanda riguardante la votazione della Camera Usa in merito alla pubblicazione degli “Epstein File”, i fascicoli investigativi sul finanziere pedofilo morto in carcere nel 2019 che era stato amico di Trump.
Negli scritti spirituali dei “Padri del deserto” dei primi secoli cristiani – dove l’alta mistica è presentata spesso con un linguaggio arguto e ironico – c’è una sentenza che dice così: “Verranno giorni in cui gli uomini diventeranno tutti matti e corromperanno il mondo con le loro parole bugiarde, violente e cattive. Essi non sopporteranno più la giustizia e la verità e a quei pochi uomini rimasti che cercheranno di diffondere parole di sapienza e di virtù diranno con disprezzo: ‘State zitti voi, che siete matti’”. E noi potremmo aggiungere: “Verrà il giorno in cui le persone intelligenti dovranno tacere per non offendere gli imbecilli”.
La Bibbia annuncia la fine miserabile di tutti i calunniatori, incastrati e puniti dai loro stessi discorsi: “Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce parole amare... La loro stessa lingua li manderà in rovina; chiunque, al vederli, scuoterà la testa” (Salmo 64).