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21.01.2022 - 18:460
Aggiornamento: 25.01.2022 - 17:30

Pelli: "Non escludo altre collaborazioni tra pubblico e privato. Ma la rivalità resta ed è giusto così"

Il Responsabile del Dipartimento Programmi e Immagine RSI parla dei suoi primi mesi a Comano: "Il palinsesto ideale è quello dove il pubblico si sente protagonista e questa è la nostra sfida più bella"

COMANO - Mesi belli e impegnativi, seppur con qualche difficoltà. Così Matteo Pelli,  Responsabile del Dipartimento Programmi e Immagine RSI, definisce il suo primo periodo dopo il ritorno a Comano. Il 2022 è cominciato col botto per la tv di Comano, complice il successo del Capodanno che ha unito varie emittenti pubbliche e private.

In una intervista al sito della CORSI Pelli ha svelato quanto quello fosse da tempo un suo progetto. "Mi piaceva l’idea di fare qualcosa tutti insieme in un momento così complicato. L’idea era di mettere insieme tutte le entità radiotelevisive pubbliche e private, sul modello di quanto avevo già sperimentato in precedenza, anche se in modo diverso. Abbiamo deciso di fare una grande festa per tutta la famiglia. In un momento in cui si tende piuttosto a litigare è stato bello dare un messaggio di questo tipo. E i risultati (85.000 televisioni collegate) sono stati eccezionali”.

Il momento pandemico ha costretto a cambiare programma diverse volte prima di trovare l'assetto definitivo. Ma per Pelli, per quanto la serata sia andata benissimo, in futuro pubblico e privato continueranno a darsi battaglia, e ritiene sia giusto così. "Ogni tanto ci possono essere degli incroci, si può fare qualcosa insieme. Non dipende solo da me, io butto le idee…ma credo che visti gli ottimi rapporti con le direzioni delle altre aziende si possa sicuramente rifare”.

Intanto la RSI ha annunciato il ritorno di un volto amato come Carla Norghauer dopo una decina d'anni (lo stesso lasso di tempo in cui Pelli è mancato dalla RSI) e la volontà di puntare su conduttori come Casolini e Tami. "Se si vuole investire sul live ci vogliono conduttori che conoscono molto bene il lavoro", ha spiegato. 

"In cammino sulle creste", dedicato al trekking, ha totalizzato il 42% degli ascolti, un risultato strepitoso. "La formula era vincente: c’era un personaggio storico come Romolo Nottaris, c’era il nostro territorio (la più bella scenografia che abbiamo è il nostro paese!), c’erano i ragazzi, che partecipavano a una sorta di reality", ha aggiunto Pelli, svelando che si sta lavorando ancora su una formula simile.

Per lui il palinsesto ideale è quello "dove ci si sente coccolati qualunque vettore si scelga per seguirla. Il palinsesto ideale è quello dove il pubblico si sente protagonista", e questa sarà la sfida più bella che la RSI dovrà affrontare. Per tenere in auge tv e radio serve puntare sulla qualità di prodotti che devono essere esclusivi, in ogni campo.

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