TRIBUNA LIBERA
Rinnovo del passaporto: 7 minuti in Svizzera, 7 mesi in Italia. La testimonianza di Stefano Piazza
"Ho ricevuto i documenti a casa in 72 ore: se non è un record, poco ci manca. Al Consolato italiano a Lugano non sono ancora riuscito a fissare un appuntamento. Eppure, le cose potrebbero funzionare bene con un po’ di volontà…”
TiPress/Gabriele Putzu

di Stefano Piazza per Panorama.it

In previsione di un viaggio all’estero programmato per l'11 febbraio prossimo, l’11 gennaio scorso ho verificato la validità dei miei documenti, ossia il passaporto e la carta d'identità. Dato che la scadenza era fissata per il 23 luglio successivo, ho prontamente iniziato le procedure per il loro rinnovo. Alle 14.41 dell'11 gennaio, ho visitato il sito del Dipartimento federale di giustizia e polizia, inserito i miei dati e fissato un appuntamento presso l'Ufficio passaporti del Comune di Mendrisio. La conferma telematica indicava il 15 gennaio 2024 alle 11.15, come richiesto da me. In soli due minuti, alle 14.43, ho ricevuto l’e-mail di conferma dell'appuntamento.

Il 15 gennaio, alle 10.55, ho parcheggiato l'auto sotto il Comune e mi sono recato all'Ufficio passaporti, comunicando alla gentile impiegata: "Buongiorno, sono Stefano Piazza e ho un appuntamento per le 11.15". La funzionaria mi ha accolto, ho pagato 158 franchi per entrambi i documenti con carta di credito e successivamente sono stato invitato a posizionarmi davanti a un apparecchio fotografico, dove ho appoggiato gli indici di entrambe le mani per le foto e le impronte digitali.

Terminata questa procedura alle 11.06, ho confermato i miei dati e firmato con una penna digitale. Ho chiesto: "Quanto ci vorrà?" e la risposta è stata: "Circa una settimana, lo riceverà tramite raccomandata". Dopo aver ringraziato e salutato, sono tornato nella mia auto alle 11.07. Riflettendo mentre ero in macchina, ho apprezzato la fortuna di vivere in un paese come la Svizzera, dove tutto funziona. Non posso fare a meno di ringraziare i miei genitori, purtroppo scomparsi troppo presto, per essere venuti qui in cerca di fortuna alla fine degli anni '50. Il 18 gennaio 2024 alle 9.30, incrocio la postina che mi consegna due raccomandate contenenti il passaporto e la carta di identità. Sette minuti per rinnovare i documenti e 72 ore per riceverli – se non è un record, poco ci manca.

Il confronto con la vicina Italia è drammatico, come evidenziato in un articolo di Altroconsumo.it del 30 novembre scorso. «Si segnala che in alcune città italiane come Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino non è possibile trovare neanche un appuntamento in questura. A Venezia sono necessari dieci mesi, otto a Bolzano, sette a Cagliari. L'Italia è tra i paesi più lenti e costosi d'Europa nel rilascio dei documenti. L'inchiesta mostra che la situazione è peggiorata rispetto a un anno fa». Il lettore potrebbe obiettare che la Svizzera è più piccola, ma la differenza risiede nella semplice organizzazione, nell'uso efficace delle tecnologie e nella chiara volontà politica di far funzionare le cose – un principio che la Svizzera applica in ogni settore, incluso quello della sanità, che funziona rapidamente ed efficientemente.

Non intendo denigrare l'Italia, un paese che amo molto e dove lavoro, ma solo evidenziare che le cose possono funzionare bene se c'è la volontà di farlo. Infine, essendo binazionale, la mia carta di identità italiana scadrà il 2 maggio pensavo di iniziare le pratiche per il rinnovo. Dopo 30 minuti di tentativi vani di collegarmi al sito del Consolato Generale d'Italia a Lugano, sono riuscito a raggiungere la pagina di prenotazione appuntamenti, ma la risposta è stata: «A causa dell'alto numero di richieste, non è possibile fissare un appuntamento».

 

 

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Entrano in Svizzera senza documenti, guidando senza patente e hanno 50 grammi di cocaina in auto. Due arresti

POLITICA

Ticino e Italia rafforzano il dialogo

In Vetrina

IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Torna a Lugano Vini in Villa, il festival che celebra il vino ticinese e le sue nuove storie

19 NOVEMBRE 2025