Ma il nucleare è obsoleto, pericoloso e troppo caro, non è in grado di internalizzare i costi (per il solo smaltimento stimati ad almeno 20 miliardi). Non possiamo ignorare il fatto che prima o poi le ormai vecchie centrali concluderanno il loro ciclo di vita e non saranno ricostruite perché mancano gli investitori e il consenso politico. Allora dovremo avere valide alternative, già funzionanti. Arrivare al 2050 senza aver costruito, negli anni, un nuovo sistema di approvvigionamento è impensabile.