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05.09.2017 - 17:190
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Scarcerato Alexander, il presunto omicida di Fabrizio fuori dalla discoteca a Gordola

Il procuratore pubblico Arturo Garzoli non ha ritenuto necessario chiedere un'ulteriore proroga del periodo di carcerazione preventiva del 21enne. Accusato di omicidio intenzionale, ha sempre negato ogni addebito, e è indagato anche per consumo e vendita di cocaina

GORDOLA - Importante novità nella vicenda della morte di Fabrizio, l'uomo che perse la vita fuori da una discoteca di Gordola il 22 aprile scorso. Il suo presunto omicida è da oggi a piede libero.

Come si ricorderà, il 44enne deceduto aveva trascorso una serata con degli amici, quando fuori dal locale era stato urtato da un giovane e cadendo picchiò la testa. Subito ricoverato all'ospedale, morì poche ore più tardi, a causa di una lacerazione dell'arteria vertebrale sinistra.

Immediatamente venne arrestato il 21enne Alexander, che in ogni momento ha negato gli addebiti, affermando di non aver colpito l'uomo. A quanto si è saputo dalle indiscrezioni, i due non avevano neppure litigato, il giovane pareva essere alterato per altri motivi e aveva colpito, di fatto, una persona che nulla c'entrava.

Era stato trattenuto in stato di carcerazione preventiva in quanto coinvolto anche in una vicenda di droga: gli si imputa il consumo di 90 grammi di cocaina e la vendita di 900 grammi. 

Il periodo di carcerazione preventiva sarebbe scaduto venerdì, ma il procuratore pubblico Artuto Garzoli ha rinunciato a chiedere un'ulteriore proroga. 

Alexander è così tornato oggi in libertà. Naturalmente, resta indagato sia per quanto concerne i fatti legati alla droga sia per la vicenda, decisamente più pesante, della morte di Fabrizio, per cui è accusato, per ora, di omicidio intenzionale. 
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